Siamo ormai in autunno, le giornate si accorciano, le foglie cadono dai rami lasciando gli alberi privi del loro manto verde. Oltre ad essere una stagione magica, dove la natura si anima di mille colori, l’autunno è purtroppo anche la stagione in cui ci si ammala di più. È proprio in questo periodo, infatti, che compaiono i primi malanni di stagione come il raffreddore, la tosse e l’influenza.
Siamo abituati a pensare che i mali di stagione e più in generale le malattie abbiano una causa esclusivamente fisica. Troppo spesso, infatti, cerchiamo le ragioni del malessere analizzando esclusivamente il corpo, tralasciando tutte quelle motivazioni che sono più strettamente legate alla mente. Se la causa dell’influenza fosse esclusivamente riconducibile ai virus chiunque dovrebbe ammalarsi. Può capitare, invece, che all’interno della stessa famiglia qualcuno si ammali più frequentemente, mentre altri più raramente o quasi mai. Come è facile intuire, quindi, le malattie virali non dipendono esclusivamente dai virus, ma anche da una predisposizione fisica e mentale verso certe problematiche.
Secondo molti ricercatori, la malattia non è altro che l’espressione della lotta che l’organismo compie per contrastare i danni provocati dalle tossine. Quest’ultime possono provenire dall’ambiente esterno (aria, cibo, acqua) o dall’interno del nostro corpo attraverso le emozioni.
Le cosiddette “tossine psichiche”, sono i pensieri negativi, le emozioni distruttive che a lungo andare portano l’organismo a rilasciare i mediatori chimici dello stress. Quando questo meccanismo fisiologico di risposta entra in una condizione di sovraccarico per eccesso di stress, l’organismo entra in uno stato di logoramento accelerato. Il persistere di uno stato di stress fisico e mentale è una delle cause principali di indebolimento del sistema immunitario.
Detto in parole semplici, una persona stressata che entra accidentalmente in contatto con il virus influenzale ha molte più probabilità di ammalarsi rispetto ad una persona in un normale equilibrio psico-fisico.
Le emozioni hanno quindi una grande influenza sul corpo. Il sistema immunitario può essere indebolito da qualsiasi emozione negativa come ad esempio il disagio e la paura scaturita da un forte cambiamento. È il caso dei bambini che pian piano devono abituarsi al passaggio dalla famiglia alla scuola dell’infanzia. Questo importante cambiamento viene vissuto dal bimbo (e molto spesso anche dai genitori) con grande preoccupazione, con paura e tristezza. Tutte queste emozioni negative generano un forte stress che si ripercuote su tutto il sistema immunitario rendendo il piccolo molto più soggetto alle malattie.
Uno studio condotto su alcune famiglie prese come campione per la sperimentazione, ha evidenziato che in un quarto dei casi la malattia scaturisce subito dopo un litigio familiare o subito dopo un periodo di forte stress.
Un’anima triste può ucciderti più velocemente di un germe – John Steinbeck